Ruderi del Castello
Salviamo il Castello
All'inizio del Comune di Taurianova, sotto il nome si
legge: «Città d'Arte».
Eppure il suo maggiore patrimonio storico e artistico,
sconosciuto alla maggior parte degli abitanti, è il “Castello”.
Sì, proprio nel Comune di Taurianova, ora completamente
abbandonato e dimenticato, sorgeva uno
tra i più famosi castelli del Meridione.
Si legge testualmente nell’«Enciclopedia Moderna»
dell’Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - vol.
IX - pag. 52 ediz. 1949: «Carlo II d’Angiò, detto lo Zoppo - primogenito di
Carlo I re di Sicilia nacque nel 1248… nel generale Parlamento tenutosi a S.
Martino il 30 marzo 1283 aveva promulgato quei 47 capitoli che sono da
considerare come il nucleo fondamentale di tutta la legislazione angioina».
Su Wikipedia troviamo: «Durante la rivolta del 1059 fu
scelto da Roberto e Ruggero d'Altavilla come base per la riconquista del
territorio e fu proprio nella Piana di San Martino che si svolse la battaglia
decisiva a seguito della quale i Normanni ripresero il controllo della Calabria
giungendo alla sconfitta finale dei Bizantini e alla prese di Reggio Calabria. La
vittoria fu celebrata con il matrimonio di Ruggero d'Altavilla con Giuditta
d’Evreux nel Castello di San Martino (1062)».
Nello stesso luogo nel 1285 venne stabilita una
convenzione col Sommo Pontefice Onorio IV.
Bene, di questo pezzo di storia vi è traccia ovunque
eccetto che nel proprio ambiente dove, anno dopo anno, il tempo e l'uomo
erodono le ultime vestigia.
Quanti dei nostri "concittadini d'arte" sono
a conoscenza di ciò, quanti si sono recati almeno una volta a vedere i ruderi o
vi hanno portato i figli e i nipoti?
Il mio appello è rivolto a coloro che vogliono
salvaguardare la nostra storia e le nostre tradizioni, perché facciano sentire
la propria voce per la fine di questo degrado e la rivalutazione del Castello.
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