sabato 4 aprile 2015

Buona Pasqua 2015



   Buona Pasqua 2015
          
Dopo un secolo di stenti
questo mondo non ha pace,
ma Gesù che ci ha redenti
ci sorregge e più non tace.

Era il quindici diciotto
e la nostra grande Terra
lo straniero mise sotto
nella sanguinosa guerra.

Poi costretto ad emigrare
ogni onesto cittadino
lasciò qui ad ingrassare
il politico strozzino.

Quando tutto parve piano,
un conflitto mise in gioco
col tedesco l’italiano
che sconfitto fu a dir poco.

Venne quindi il buon Partito
d’ogni emerito cialtrone:
a pagare ed asservito
fu soltanto Pantalone.

Destra, Centro oppur Sinistra,
monopolio di furfanti:
è la gente che amministra,
son diavoli non santi.

Per fortuna un Papa Buono
e un polacco coraggioso
da quel sacro loro trono
han salvato il ben prezioso.
Da lontano è poi arrivato
di Francesco il successore,
il Vangelo ha rinnovato
con la legge dell’amore.

Ora è festa, amici cari,
e vi giunga il mio pensiero:
non v’allettino i denari
più del sentimento vero.

Buona Pasqua a professori
che dispensano il sapere,
a infermieri, a lor dottori
quando assolvono il dovere.

Buona Pasqua ad artigiani,
a inservienti e contadini,
se non fanno da villani
con lontani e con vicini.

Buona Pasqua a commercianti
se la roba loro è pura
e si lodi pur festanti
chi dell’anima ha la cura.

Chi si sente da me escluso,
senza tema venga avanti,
dico alfin mentre mi scuso:
- Buona Pasqua a tutti quanti! -