Desiderio estremo
Signore, fa’ che muoia
qui sul letto,
la sposa accanto e
l’adorata prole;
ancora gli occhi fissi
al Tuo cospetto
un lieto giorno in cui
rifulge il sole.
La Santa Madre che mi
stringa al petto
in un effluvio di rose
e viole;
nonna Nunziata giunga
con affetto
dal loco eterno di chi
creder suole.
Quando la salma nella
bara giace
la libertà lo spirito
conquista
che sulla Terra
perseguire è vano.
E finalmente
l’agognata pace,
or che la gente mia si
rattrista,
goder potrò come umile
cristiano.
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