domenica 5 agosto 2018

Il nido abbandonato


Il nido abbandonato

La brezza odorosa
del mitico maggio
risveglia l’amore
dei nostri uccellini,
che senza timore
ci stanno vicini.
Si pensa alla prole
e un posto sicuro
è quel che ci vuole.

Scrutando dal cielo
i poggi ed i  piani,
l’allegra coppietta
nei rossi gerani
vi fonda l’alcova.
La nostra famiglia
in quel cortiletto
così scopre il nido
dal modo perfetto.

Nell’andirivieni,
battendo la coda,
gli amati inquilini
depongon le uova.
Ma poi osservando
la gente vicina
lasciando ogni cosa
per altre contrade
fan cronaca rosa.

La bella lezione
del mondo animale
rivela agli umani
che l’essere liberi
è ciò che più vale.
Se avessi l’evento
scoperto in passato
dal nostro paese
sarei io scappato.

Coi cari nipoti
dei figli lontani
darei la mia vita
battendo le mani.
Ascolta te stesso:
non sempre il consiglio
di padri e d’amici
ci rende la pace,
ci fa più felici.

I vari progetti
puoi sempre affrontare
e mai più d’alcuno
ti devi fidare.
Ricorda e rifletti:
son tutti venduti
per vili interessi,
nel fare del male
son sempre se stessi.

Ringrazio voi pàsseri,
cutréttole gaie
del nido lasciato!
Il mondo è perverso,
l’onesto è plagiato.
Se in pace tu a lungo
vuoi quindi restare.
rispetta la gente
ma non t’obbligare!
        Domenico Caruso


(Da un reale episodio di cronaca 
ho tratto delle considerazioni sulla vita).                      

                                                             



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