In memoria di Rocco
(Sottufficiale dell’Esercito)
Messaggio interiore
Come la quercia rapida si stende
al suolo se di folgore colpita,
così di maggio rapida s’arrende
del nostro Rocco sì giovane vita.
Se il modo per il mondo ancor l’offende,
lo spirito di lui presto m’invita
a meditare quanto al Cielo rende.
Per interiore locuzion m’addita:
- Da militare sai chi mi ha guidato,
mio caro zio, te lo voglio dire:
il nostro Protettore San Martino.
Non era certo un semplice soldato
ma un cavaliere pronto per servire,
un grande esempio per il cittadino! -
A Rocco
(Acrostico)
R-eciso qual fiore più bello,
O-rmai tu risplendi nel Cielo
C-ome astro che guida il cammino.
C-onsola, Roccuccio, i tuoi cari
O-ppressi dal triste destino.
A Rocco
(2° Acrostico)
Amor che regge il cielo e l’Universo
Rocco chiamò con la possente voce:
Ora sei qui, in questo luogo terso
Con gli Angeli, laddove il mal non nuoce.
Conforta i familiari sulla Terra,
O fior d’ogni virtù, figliolo amato.
Con un abbraccio tenero rinserra
Ancor chi generoso ti fu stato.
Rimani nel ricordo sorridente,
Unito a quanti t’han voluto bene.
Solo così di te dirà la gente:
Ogni cuore gentile ci appartiene!
(Lo zio Domenico)
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