domenica 9 settembre 2012

Salviamo il Castello




                                                                 Ruderi del Castello


Salviamo il Castello
All'inizio del Comune di Taurianova, sotto il nome si legge: «Città d'Arte».
Eppure il suo maggiore patrimonio storico e artistico, sconosciuto alla maggior parte degli abitanti, è il “Castello”.
Sì, proprio nel Comune di Taurianova, ora completamente abbandonato e dimenticato, sorgeva  uno tra i più famosi castelli del Meridione.
Si legge testualmente nell’«Enciclopedia Moderna» dell’Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - vol. IX - pag. 52 ediz. 1949: «Carlo II d’Angiò, detto lo Zoppo - primogenito di Carlo I re di Sicilia nacque nel 1248… nel generale Parlamento tenutosi a S. Martino il 30 marzo 1283 aveva promulgato quei 47 capitoli che sono da considerare come il nucleo fondamentale di tutta la legislazione angioina».
Su Wikipedia troviamo: «Durante la rivolta del 1059 fu scelto da Roberto e Ruggero d'Altavilla come base per la riconquista del territorio e fu proprio nella Piana di San Martino che si svolse la battaglia decisiva a seguito della quale i Normanni ripresero il controllo della Calabria giungendo alla sconfitta finale dei Bizantini e alla prese di Reggio Calabria. La vittoria fu celebrata con il matrimonio di Ruggero d'Altavilla con Giuditta d’Evreux nel Castello di San Martino (1062)».
Nello stesso luogo nel 1285 venne stabilita una convenzione col Sommo Pontefice Onorio IV.
Bene, di questo pezzo di storia vi è traccia ovunque eccetto che nel proprio ambiente dove, anno dopo anno, il tempo e l'uomo erodono le ultime vestigia.
Quanti dei nostri "concittadini d'arte" sono a conoscenza di ciò, quanti si sono recati almeno una volta a vedere i ruderi o vi hanno portato i figli e i nipoti?
Il mio appello è rivolto a coloro che vogliono salvaguardare la nostra storia e le nostre tradizioni, perché facciano sentire la propria voce per la fine di questo degrado e la rivalutazione del Castello.

Nessun commento:

Posta un commento